Avv. Alessandra Bocchi

Il percorso formativo e lavorativo dell’Avv. Bocchi riflette perfettamente le sue attitudini e la sua vocazione professionale.

L’avvocato Bocchi ha infatti da tempo intrapreso, con convinzione e passione, la carriera di avvocato penalista che l’ha portata a patrocinare anche in importanti processi dalla considerevole risonanza mediatica, dedicandosi in particolar modo a chi si è trovato, a volte inaspettatamente, protagonista o vittima di complesse vicende giudiziarie, adoperandosi fin da subito per il rispetto della dignità umana.

La pluriennale esperienza associata all’innata capacità di comprendere le problematiche più disparate, che nel tempo ha imparato ad affrontare e risolvere, le consentono di offrire un’assistenza e difesa altamente specializzata.

Doti di dialettica, capacità di ascolto, comprensione per le situazioni più difficili e predisposizione ad aiutare i più deboli (siano essi minori, donne, persone in qualunque modo offese dal sistema o da altri individui: deboli, magari, ma sempre fiduciosi) caratterizzano il cammino professionale dell’Avvocato.

La propensione per il diritto penale, sostenuta dagli approfondimenti in antropologia criminale e medicina legale, corredata da una disponibilità che, sul lavoro si tramuta in reperibilità continua per i propri assistiti, definiscono i tratti dell’Avv. Bocchi: partecipe, sensibile, attenta a tutte le esigenze di chi si rivolge a lei.

Non ci sono soprusi che la lascino indifferente, non ci sono violenze che non cerchi di debellare, non ci sono ingiustizie che non combatta con fermezza.

Si pone quotidianamente obiettivi sfidanti, nell’interesse dei propri Clienti, battendosi con tenacia, fermezza ed obiettività per il trionfo del Giusto Processo con la consapevolezza di dovere e soprattutto volere sacrificare una buona parte del proprio quotidiano per i fini della giustizia.

Le sue spiccate capacità di direzione, pianificazione, organizzazione e coordinamento la conducono, con risultati sorprendenti, ad impartire istruzioni precise ai collaboratori ed ai praticanti, a concordare con i colleghi di studio le strategie difensive da attuare e a gestire il rapporto con i clienti.

Considerazioni che si traducono nella sua più grande soddisfazione, in grado di motivare l’impegno che mette da decenni nel suo lavoro e che rivelano la sua infinita dedizione nel vedere la libertà restituita a chi a lei si affida.

Che si tratti di liberazione da una cella del carcere o dal peso di un processo, anche civile, arduo e talvolta ingiusto, nulla cambia nella sua determinazione, rimanendo questa immutata e fondata su un’esperienza ed una preparazione giuridica che quotidianamente perfeziona.

Gli antichi greci direbbero di lei che mette passione nel suo lavoro, per la partecipazione che mette in ogni sua causa e per il pathos che la contraddistingue nelle discussioni nelle aule giudiziarie; oggi possiamo parlare ancora di passione, intesa come consapevolezza che quello che affronta tutti i giorni non è soltanto il suo lavoro bensì una missione.